Ci sono delle esperienze che cambiano la vita, ci sono momenti che ti rimangono nel cuore e ti sostengono nel cammino. Questi incontri fanno parte della straordinarietà della vita, che esce dalla solita e a volte pesante routine per lasciarti un segno. Così è stato per i nostri 28 ragazzi che hanno partecipato alla giornata mondiale della gioventù tenutasi a Lisbona all’inizio di agosto.
Raccontare in questo articolo quanto si è vissuto, potrebbe non far intendere la portata dell’esperienza, che di certo supera ogni parola. Ciò che abbiamo incontrato lo custodiamo nel cuore. Vogliamo comunque condividere l'esperienza con tutta la comunità, sull’esempio di Maria che “si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39) per visitare la cugina Elisabetta.
Non vogliamo raccontarvi passo per passo i tanti incontri, i luoghi visitati o le parole ascoltate, potrete chiederlo di persona, vogliamo semplicemente mostrarvi quel germoglio che è nato nella nostra vita dopo questi giorni.
Ecco alcuni dei nostri germogli:
L'incontro in questi giorni, in cui due milioni di giovani si sono radunati a Lisbona, era inevitabile. Ma esso si tramuta in accoglienza soltanto se, come Maria, ci alziamo in fretta e colmiamo le distanze che ci separano. Così, in una semplicità quasi innaturale, abbiamo trovato Casa a 2.200 Km di distanza, una Famiglia nei volti di amici sconosciuti, sorrisi e confronti oltre le barriere linguistiche.
Ora, tornati nelle nostre Comunità, tocca a noi testimoniare la bellezza e la ricchezza di cui ci siamo riempiti per continuare a costruire una Chiesa che sia per tutti.
La GMG è stata un'esperienza particolare, non sapevo cosa aspettarmi, ma devo dire che mi ha soddisfatto. Ho avuto modo di conoscere ragazzi da molte parti del mondo e non solo, di rafforzare i legami con chi conoscevo già e di conoscere meglio quelli di cui sapevo poco e nulla, di questa esperienza mi porto a casa sicuramente le belle parole del papa, che possono essere una bella riflessione sulla mia crescita personale e sulla mia vita.
Mi porto a casa l'atmosfera incredibile dei giorni a Lisbona, mi porto a casa una crescita, o meglio, un tentativo di crescere come persona e come cristiano. Torno a casa come una persona più profonda, con la voglia di affrontare nuove avventure.
L’esperienza della GMG è sicuramente qualcosa che porterò sempre con me, sono partita con delle aspettative abbastanza alte e posso dire che sono state soddisfatte, anzi è stato ancora più bello di quello che credevo.
Camminare per le strade di Lisbona, cantare e ballare con perfetti sconosciuti come se fossero amici di una vita, non sapere nulla dell’altro eppure essere consapevoli di avere tanto in comune.
La cosa che forse mi ha lasciata più a bocca aperta è stata la serata della veglia e il silenzio che un milione di persone hanno creato per ascoltare il papa e per pregare.