Summerlife l'esperienza dell'oratorio estivo ha creato un nuovo desiderio in questa estate. Siamo partiti con paura, con timore di sbagliare le miriadi di regole che la situazione di emergenza sanitaria ci ha imposto. Tutte queste emozioni, anche lo smarrimento iniziale di non avere più oratori con i numeri che noi tutti conosciamo, sono lentamente svanite per lasciare spazio a un nuovo modo di fare, ma soprattutto di essere oratorio. Non più l'oratorio delle masse, ma l'oratorio dell'attenzione al ragazzo, al suo cammino, l'oratorio dove tutti si mettono in gioco. Penso con queste righe introduttive di farmi voce di tutti coloro che hanno collaborato nella progettazione e nella realizzazione di questo tempo estivo: grazie che avete ancora una volta creduto in noi e nella proposta della comunità cristiana delle nostre otto parrocchie!
Dopo la parentesi di pausa estiva, caratterizzata anche da una esperienza di viaggio con gli adolescenti e da una gita con i giovani, i nostri oratori da lunedì 14 settembre ripartono con le attività dell'oratorio "invernale", e quindi con la proposta del cammino della iniziazione cristiana, con i doposcuola delle elementari e delle medie, con i cammini della pastorale giovanile e con la proposta dell'animazione. Ripartiamo in sicurezza, accogliendo le indicazioni che l'autorità pubblica e la diocesi ci forniranno man mano, in base all'andamento della pandemia. Ad oggi, con le diverse esperienze estive attive in diocesi, nessun oratorio è stato origine di un focolaio, e questo grazie al fatto della responsabilità che tutti hanno mantenuto, dai volontari degli oratori ai ragazzi e alle loro famiglie. Responsabilità che ancora oggi siamo chiamati a mantenere ancora più viva, per un ripartenza in sicurezza di tutto il nostro quotidiano.
I nostri oratori saranno aperti solamente per le attività, che man mano aggiorneremo sul sito e sul foglio "In Cammino". Non potranno essere aperti i cortili e i bar aperti al pubblico. Insomma viviamo quell'esercizio del vivere l'arte dei piccoli passi, non guardando con negatività il tempo presente, ma come una occasione per guardare ancora una volta come il Signore opera in noi e nelle nostre comunità, vincendo sulla delusione e tristezza con la luce della sua Pasqua, per vivere Ad occhi aperti.
Attenzioni da avere in seguito all’emergenza sanitaria COVID 19
- Coloro che accedono in oratorio per la prima volta sono tenuti a firmare un Patto di responsabilitàe a vigilare attentamente sulle indicazioni igienico-sanitarie indicate dall'autorità e presenti qui sotto.
- All'ingresso dell'oratorio verranno registrate le presenze in base all'attività svolta in un registroche verrà aggiornato quotidianamente.
- In oratorio non è permesso entrarecon i sintomi legati a COVID 19: temperatura superiore a 37,5° o sintomatologia respiratoria
- In oratorio non è permesso entrarese uno dei famigliari stretti o lo stesso minore negli ultimi 3 giorni abbia contrato sintomi influenzali (tosse, febbre superiore a 37,5°)
- In oratorio non è permesso entrarese uno dei famigliari o lo stesso minore negli ultimi 14 giorni abbia avuto contatti stretti con soggetti risultati positivi a COVID 19 o con persona con temperatura superiore a 37,5° o sintomatologia respiratoria.
- Ogni oratorio avrà un ingresso e un’uscita differenziati. Per eseguire tutte le operazioni di accoglienza con misurazione della febbre, lavaggio delle mani e firma dell’autodichiarazione di salute vi chiediamo la puntualità.
- I ragazzi indosseranno mascherina in tutti gli ambienti dell'oratorioe avranno il loro materiale personale (libro del catechismo o della scuola, quaderno, astuccio con colori, colla, forbici, penne e matite). Il materiale non va scambiato tra bambini.
In caso di contrazione del virus, dopo verifica da parte del medico di base e dell’autorità sanitaria, contattare don Matteo per gli oratori di Avigno, Masnago e Velate; suor Gioia per Bobbiate e Capolago.