Avvento: tempo per alzare lo sguardo - Un messaggio per i giovani

Avvento: tempo per alzare lo sguardo - Un messaggio per i giovani

1 Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». (Lc 19,1-10)

In questi giorni mi viene chiesto di scrivere qualcosa su di voi perchè è la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù), perché lo chiede la redazione di "In Cammino",.... Ma io voglio scrivere qualcosa a voi, a voi che leggerete queste righe via Whats App o via Telegram o Instagram, a voi che le leggerete per pura casualità. Pensando a voi, alle vostre storie, a tratti di storia condivisa insieme, mi è venuta in mente la figura di Zaccheo. Sì in questo tempo mi sembrate come Zaccheo, uomini e donne cercatori di un senso della vostra vita. Cercare un senso alla propria vita, un sapore ad essa oggi sembra una operazione "rischiosa".

Il Covid con tutte le sue conseguenze ci ha portato a ignorare questa ricerca, a considerarla una perdita di tempo, a confidare piuttosto in una razionalità cieca che porta a godersi l'attimo, a criticare tutto e tutti, a porre tutto come a un diritto, perfino ad accettare la violenza. Eppure conoscendo le vostre storie, conoscendo le luci e anche le ombre che vivete dentro di voi penso proprio che Zaccheo può diventare il vostro compagno di viaggio!

Zaccheo criticato per la sua vita, osteggiato un po' da tutti, quel giorno ha voluto uscire dal cerchio di morte e di ombre che lo assalivano, ha voluto compiere un gesto di vita: voleva vedere quell'Uomo che passava, quell'uomo che sembrava il fenomeno del momento. Voleva vederlo, non si aspettava niente da lui. L'uomo di Nazareth invece, nonostante la folla che lo circondava, alzò lo sguardo proprio su di Lui: quel giorno Gesù guardò sì alla gente, ma in particolare a Zaccheo.

Nella vostra storia quante persone hanno alzato lo sguardo verso di voi? Quanti vi hanno incoraggiato, sostenuto in una scelta? Ecco questo è lo sguardo di Dio: non uno sguardo abbassato, ma uno sguardo che alzato ti chiama per nome! E chi riconosce questo sguardo non desidera più rimanere distante dalla propria storia, ma desidera, invece, mettersi in gioco, mettere in gioco la propria vita con i suoi sogni e desideri. Non sta seduto a lamentarsi e nemmeno sta ad ascoltare le parole vuote di chi mormora o desidera il nulla. No come Zaccheo alza lo sguardo e diventa un uomo che sogna, crea e che non ha paura di dire la bellezza vera, quella che sarà chiacchiericcio per gli sciocchi, ma che riscalda invece il cuore tuo e delle persone a cui annunci e doni il bene e la gioia di vivere!

Ecco l'augurio che ti faccio in questo tempo di Avvento: lasciati cercare, abbandonati e vivi un tempo di ascolto di te stesso. Tanti adulti e sacerdoti della nostra comunità sono veramente uomini di ascolto: non avere paura di confrontarti con loro per prendere in mano la tua vita e scoprire la vera luce unica che sei tu. Questa scoperta è il tuo Natale, la meta a cui ti auguro di giungere in queste settimane!

tuo, don Matteo