Quando si parla di “Turno 0” la prima immagine che balza alla mente è quella di “missione impossibile”. Staccare per 4 giorni ragazzini di 2a - 4a elementare dai propri genitori... missione impossibile!
Eppure anche quest’anno si è provato a regalare un’esperienza capace di far crescere tutti: i bambini in prima battuta, gli animatori che si sono prestati per l’animazione e anche il gruppo di adulti che si sono gettati nella fantastica avventura di costruire l’esperienza.
Quest’anno eravamo ospiti all’Alpe Paglio a Casargo in Valsassina, in un rifugio situato a 1450 m d’altezza.
Come ogni anno abbiamo scelto un racconto che facesse da filo conduttore per veicolare i contenuti di valore che desideravamo trasmettere. La scelta quest’anno è caduta sulla storia di Pinocchio, per aiutare i ragazzi a cogliere che ciò che fa crescere non è semplicemente “quello che piace a me”, ma il fidarsi di chi ha a cuore la nostra crescita e il nostro bene.
Così, attraverso parole come “sogno e conoscenza di sé”, “fatica e impegno”, “speranza e amicizia”, abbiamo provato a condurre i nostri ragazzi, e anche un po’ noi stessi, ad operare un bellissimo cambiamento.
Il tutto attraverso gite panoramiche sulle montagne che ci hanno accolto, serate di canti, messe animate, condivisione del cibo, servizi vari per il buon andamento della vita comune, tanto gioco insieme e ... anche un po’ di preghiera a “condire” tutto il resto.
Il valore aggiunto è stato anche quello di una sintonia particolare tra noi adulti, prima nella condivisione di valori da comunicare, poi nella spartizione dei carichi di lavoro e nella fatica condivisa di servizio ai nostri piccoli. Infine, poi anche nella soddisfazione comune di averli visti anche un pochettino maturare, cambiare e diventare un po’ più grandi. Ci auguriamo che anche i genitori poi a casa si siano accorti di questo cambiamento.
La sinergia tra famiglie, don Giampietro e animatori, ha saputo creare qualcosa di significativamente profondo anche come ricchezza personale. Al riguardo è significativa questa testimonianza di Lucia, una delle animatrici al seguito:
«Stare con i bambini non è mai facile e spesso risulta stancante e impegnativo; nonostante ciò, alla fine, si è sfiniti ma felici, soddisfatti del proprio lavoro. Il loro sorriso contagioso non ha prezzo, vederli correrti incontro la mattina, abbracciarti all'uscita e salutarti con la mano mentre l'altra è già in quella della mamma o del papà scalda il cuore. Il Turno 0 è stata un'esperienza capace di riconfermare ciò. Essere animatore, negli ambiti dove normalmente ci sono i genitori, è un'esperienza che responsabilizza ma allo stesso tempo divertente perché si vivono dei momenti di quotidianità con i bambini, che spesso sono un po’ impacciati. In conclusione, è un’esperienza che noi animatori del Turno zero ci sentiamo fortemente di consigliare ai ragazzi che verranno dopo di noi».
Che dire? ... ci riproponiamo già per il prossimo anno ... genitori, iniziate già a bloccare le date per i vostri figli!
Gli educatori del Turno 0