Arrivederci... Au revoir

Arrivederci... Au revoir

Carissimi, fratelli e sorelle della comunità Mami e oltre, in questa "mia" ultima Settimana desidero, ancora una volta, ringraziarvi per l'affetto che mi avete rinnovato in queste settimane. Infatti, dal 7 luglio scorso, insieme come comunità, mi avete, ancora una volta riaperto le vostre porte e ho potuto riabbracciare tante persone e rivisitare, secondo il calendario delle messe, tutte le parrocchie della comunità pastorale comprese Cartabbia e Capolago che si sono aggiunte dopo di me. Ricordo che nel 2010, quando la comunità MAMI nasceva, venivo nominato vicario parrocchiale con incarico pastorale e con residenza ad Avigno. Avvenne quella nomina perché mi avevano concesso la convenzione con la CEI scaduta nel Settembre 2017; poi sono rientrato in Togo. Da allora sono venuto su per l’estate 2019, questa è stata la seconda volta.

Non è facile per me trovare le parole giuste in queste settimane... Mi sento fragile... Mi sento un vaso di argilla ben sapendo che appartengo al Vasaio... È lui che modella. È Lui che opera nonostante i limiti della nostra umanità... Lode a te Signore mio Dio.

In queste Comunità, chiamate a collaborare insieme, visibilmente, si nota, si vede, una riduzione “ad un piccolo resto di volonterosi”. Per esempio, ho voluto prendere “un souvenir” per i miei ragazzi che mi fanno da chierichetti nella mia piccola parrocchia in TOGO, ma gira e rigira, ho notato che non c’è più in Varese un negozio che vende articoli religiosi... peccato!!!

Girando per le nostre comunità, noto che è rimasto un pugno insignificante di fedeli. Mi auguro che diventi sempre più numerosa questa minoranza motivata e impegnata nella vita della comunità, che con il silenzio operoso porta il peso di una maggioranza.

Maria Madre Immacolata, nostra santa patrona, di fronte a tante prove e ai disegni di Dio che spesso non comprendeva, si domandava: “Come avverrà questo?”. Conosciamo la risposta dell’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te. L’onnipotente Dio, come una nube ti avvolgerà”. Facciamo nostro questo atteggiamento di Maria Immacolata per essere guidati dal Signore nelle sue vie a ricercare e vivere la comunità che Lui vuole costruire per noi.

Per concludere, cordialmente, volevo invitarvi, per chi ha tempo, per chi ha voglia, a fare vostra questa preghiera di Benedetta; chi era? Non lo so. Mi è tanto piaciuto il contenuto al punto che da quando ho scoperto questa preghiera l’ho sempre recitata. Fa tanto bene alla mia anima.

Preghiera di Benedetta:
Mio Dio, io Ti amo e Ti ringrazio

Mio Dio, io ti amo e ti ringrazio di avermi donato la vita perché solo vivendo posso amarti e ringraziarti.

Ti amo perché sei immensamente Buono e ti ringrazio perché hai cura di me e di tutti.

Ti amo perché sei perfettamente Giusto e ti ringrazio perché non fai differenze di persone.

Ti amo perché sei Misericordioso e ti ringrazio perché hai pietà di tutte le tue creature.

Ti amo perché sei Amore e ti ringrazio perché ci ami tutti e sempre, nonostante le nostre infedeltà.

Santissima Trinità, io ti ringrazio perché mi hai donato la vocazione cristiana e mi hai chiamata ad essere “concittadina dei santi e familiare di Dio”. La mia unica ricchezza è il tuo Amore fedele e la mia fede di cui Tu sei Autore e Perfezionatore. Tu, che mi hai disegnata sul palmo della tua Mano mi doni riposo nelle fatiche e nelle sofferenze di questa vita. Santissima Trinità, vorrei che il mio cuore cantasse incessantemente un inno di lode e di gratitudine perché Tu sei degno di adorazione perenne.

Mio Dio, ti ringrazio per tutta la mia vita passata: nei suoi dolori e nelle sue gioie Tu mi accompagnavi con infinita Pazienza. Tu solo vedevi tutti miei peccati e mi attiravi a Te per donarmi la Pace del Perdono. Per grazia mi sono arresa al Tuo Amore, con cuore lieto. Per grazia mi provvedi perché Tu sei con noi ogni giorno, fino alla fine del mondo. Per tua sola grazia riesco a risollevarmi quando la mia fede, messa alla prova, vacilla. Signore, mio Dio, Tu sei l’Unico mio Bene.

Mio Dio, ti voglio ringraziare sempre e di tutto perché credo che tutto quello che Tu vuoi o permetti nelle nostre vite sia grazia. Ti rendo grazie per tutte le sofferenze passate e presenti perché credo che siano un Bene immenso che potremo riconoscere solo in Cielo. Ti ringrazio per tutti i problemi, le difficoltà, le prove, le malattie, le preoccupazioni e le aridità dell’anima: sono grazie tanto nascoste quanto necessarie.

Signore, io so che tutto è grazia, ma aiutami a crederlo sempre perché sono debole e incostante.

Mio Dio, io ti amo e ti ringrazio di tutto.


Carissimi fratelli e sorelle, a voi e, attraverso di voi, a tutte le nostre Comunità, solo una parola: Grazie... Akpe looo...

Arrivederci... au revoir...

Don Jean