In questo numero del foglio “In Cammino” lasciamo spazio a due saluti particolari.
Il primo arriva da colui che fino al 31 agosto è stato il nostro Vicario Episcopale: il Vescovo Mons. Giuseppe Vegezzi. Sono appunti tratti dall’omelia di saluto che ha tenuto in basilica di S. Vittore a Varese in occasione del suo saluto alla nostra zona pastorale. Lascia alle nostre comunità cristiane alcuni mandati particolari che possiamo assumere come prospettive ecclesiali e spirituali su cui camminare.
Il secondo saluto invece è del nostro caro don Jean che in settimana ha fatto ritorno a casa in Togo. È un saluto carico di affetto e riconoscenza. A lui il nostro “grazie” insieme ad un affettuoso “arrivederci.
Oggi si celebra la giornata per la custodia del Creato: siamo invitati a custodire la nostra casa comune dove il creatore ci ha posto per renderla migliore, accogliente e vivibile per tutti; già il libro della Genesi ce lo indicava “Dio pose l’uomo e la donna nell’Eden perché lo coltivasse e lo custodisse”. Sappiamo che non sempre è stato così: l’uomo spesso per egoismo ha deformato e sfigurato la nostra terra, ora dobbiamo cercare di correre ai rimedi.
• Oggi la Parola di Dio ci ricorda che dobbiamo custodire anche la nostra dignità di popolo di Dio, facendo attenzione a “non nascondere sotto i nostri abiti idoli” che indicano il nostro allontanarsi da Lui, il Dio vivente.
Chi si allontana da Dio trova solo la morte, quella dell’anima, del senso del vivere soprattutto. Per fortuna abbiamo un Dio misericordioso e pietoso che ci dà un’altra possibilità di riscatto perché noi siamo destinati alla risurrezione, ad una vita nuova.
• Ecco l’importanza del vangelo di Giovanni ascoltato: il Battista “che stava ancora là” indica la persona giusta da seguire: Ecco l’agnello di Dio!!! Ecco l’uomo da seguire per realizzare la propria esistenza: questo è il nostro compito, questo è il compito dei discepoli di Gesù: indicare Lui per seguire e raggiungere la felicità! Non so se sempre ci riusciamo!
Dobbiamo avere il coraggio di lasciarci interrogare da Gesù e lasciarci fissare dal suo sguardo: “Che cosa cercate?”, “Venite e vedrete”... E cambiarono vita!
Le nostre comunità possono dire la stessa cosa? Il nostro stile affascina? La nostra originalità è attraente? Ciò avviene se “stiamo con Lui... erano le quattro del pomeriggio” Gli incontri speciali lasciano il segno! E ci trasformano (Simone – Pietro)
• L’augurio che faccio alla Zona di Varese che mi ha educato alla responsabilità nella Chiesa e che mi ha chiamato all’Episcopato è quello di vivere sempre i tre verbi che Papa Francesco ha indicato ai giovani a Lisbona:
BRILLARE – ASCOLTARE – NON TEMERE!
Brillare non di luce propria.
Ascoltare chi indica la strada da seguire.
Non temere di vivere il discepolato in questo tempo.
Ringrazio per il bene ricevuto e chiedo scusa se non sono stato all’altezza delle vostre aspettative. Buon cammino con don Franco!
Mons. Giuseppe Vegezzi